0.1 entradissi-ge, intraddetta, intraddire, intraddisse, intradetta, intradetti, intradire, intradisse, intreddetta, intreddire, intredetta, intredetti, intredetto, intredicieno, intredire, intredisse.
0.2 Etimo incerto: prob. da interdire, con cambio di pref.
0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.
In testi sett.: Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.).
0.7 1 [Dir.] Sospendere una persona o una comunità dai sacramenti, lo stesso che interdire. 1.1 Estens. Imporre un divieto con un atto di autorità (anche pron.).
0.8 Giuseppe Zarra 19.08.2020.
1 [Dir.] Sospendere una persona o una comunità dai sacramenti, lo stesso che interdire.
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 22, pag. 202.3: La santa Chiesa di Roma, [[...]] richiese i Fiorentini, e fermò processo di scomunicazione, e sentenzia diè contro a loro; e scomunicò gli uficiali, e intradisse la terra, e tolse l'uficio santo a' secolari.
[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 70.20: E 'l papa per la grande e iscelerata pazia e 'l poco senno de' Sanesi, fece che Siena fusse intradetta e per nisuno modo non voleva che nisuno fosse battezato...
[3] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 88.7: E da Siena c' era CCC chavalieri e dumilia pedoni e fumo per questo intredetti e schomunicati...
[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 115, pag. 44.23: Come la cosa si fosse, pur ne morì, e la città ne fu intraddetta dal Papa...
1.1 Estens. Imporre un divieto con un atto di autorità (anche pron.).
[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 37, pag. 216.15: lo troppo uso dele cose co(n)duce a luxuria, ke al postutto è i(n)tradetta...
[2] Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.), 34, Bernardo, pag. 249.10: E fato cusì, el [[scil. san Bernardo]] scomunegà el demonio en presencia de tuta çente e entradissi-ge ch'el no poese da chi enanço vegnire a questa femena.
[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 21, par. 9, pag. 360.30: convenante è, al solo già detto consilglio, e non a· ssolo vescovo o prete, od alquno di loro partiqulare collegio auttorità appartenere, prenze, provincia o altra comunità civile scomunichare o ll'uso del divino uficio intraddire.
[4] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 85, pag. 710.17: messer Pandolfo fu fermo nell'usato pensiero di farsi signore, disse di volere cavalcare nel Mugello colla gente dell'arme ch'era ne la città [[...]]; li otto della guerra liele intredicieno faccendoliene spressa piubizione, e no· sanza cagione...