MONIRE v.

0.1 monendo, monendoli, monendolo, monimo, monir, monisca, moniscano, moniti, monito, monìto, monity.

0.2 Lat. monere (GDLI s.v. monire).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1304; Marchionne, Cronaca fior., a. 1385.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Stat. perug., 1342; Stat. viterb., 1355; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Consigliare o avvertire sulla base della propria autorità. 1.1 [Con rif. a un vizio o a un difetto:] rimproverare. 2 [Dir.] Esortare qno con un atto ufficiale a non contravvenire a un obbligo giuridico. 2.1 [Dir.] Ordinare una comparizione. 2.2 [Dir.] Interdire qno dai pubblici uffici. 2.3 [Dir.] [Rif. a un'autorità ecclesiastica:] intimare una pena tramite ingiunzione o la scomunica con un atto monitorio.

0.8 Giuseppe Zarra 19.08.2020.

1 Consigliare o avvertire sulla base della propria autorità.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 203, pag. 244: Oi De, quam grand lemosina á l'hom k'el possa far, / Li soi visin infirmi k'en povri visitar, / Servir e mantenir, monir e confortar: / Quest' è lemosna drigia, ki vol ben implegar.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 245.9: Enea levandose in piedi parlava a lloro monendoli e consiglyandolli che se devesse tractare pace e concordia co li Grieci.

1.1 [Con rif. a un vizio o a un difetto:] rimproverare.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 197, pag. 202: Quand rezer me devivi, monir e castigar / Azò ke li peccai devess abandonar / E k'eo serviss a Criste, tu me monstrev peccar / E tò usura e strenze, mentir e sperzurar.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 17.27, vol. 1, pag. 204: E l'altro [[scil. vizio]], chi riprende / quello in altrui che da sé non rimove; / onde chi monir move / pensi nettar sua consciença in pria.

2 [Dir.] Esortare qno con un atto ufficiale a non contravvenire a un obbligo giuridico.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 89, pag. 739.25: Et che li consuli della dicta corte siano tenuti, du' volte ciascuno anno, quando alli consuli parràe, mandare apud Calci du' homini che facciano panni, secondo che denno [[...]]; et se non facesse, che moniscano loro di fare bene et lealmente...

2.1 [Dir.] Ordinare una comparizione.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 1, par. 2, vol. 2, pag. 26.7: E puoie procedere possa el giudece a la receptione deglie testimonia, absente l'acusatore e non monìto, overo esso presente, se presente essere vorrà, presente enpertanto l'acusato overo esso absente, enpertanto monìto overo citato a la receptione deglie testimonia, a la piubecatione d'esse e agli altre acte procedere possa.

[2] Stat. viterb., 1355, cap. 7, pag. 40.19: E sse alcuni ne fusseru riceputi, nui le monimo essi usurari e occupatori del decti bieni, infra spatiu di xv dì proximi che devanu venire dal dì dela notitia di questi nostri ordinamenti...

2.2 [Dir.] Interdire qno dai pubblici uffici. || Cfr. Rezasco, s.v. ammonire.

[1] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 897, pag. 390.28: Nel detto anno e del mese d'ottobre si furono certi sciocchi in Firenze, che perchè vedieno li ristituiti, ch'erano stati per addietro moniti, avere a loro parere troppo stato, e sdegnando di ciò, pensarono insieme di volere a' Signori porgere una petizione di volere ch'eglino soprastessero a non pigliare ufici certo tempo.

2.3 [Dir.] [Rif. a un'autorità ecclesiastica:] intimare una pena tramite ingiunzione o la scomunica con un atto monitorio.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 6, pag. 168.17: Ma qualunqua la sententia, a lui emposta per lo dicto visetatore enseme col priore, [[...]] contendesse e essa adempire no volesse, se tre volte serà monito, e enfra termini tre con conveneveli intervalli a prendere la penetentia tornare no volesse...