PATENTE (1) agg./avv.

0.1 patente, patenti.

0.2 Lat. patens, patentem (DELI 2 s.v. patente).

0.3 Lett. sen., 1313: 1.2.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1313; Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.); Doc. pis., 1353.

In testi sett.: Doc. padov., 1379 (3); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi sic.: Doc. sic., 1375.

0.7 1 Che appare evidente e manifesto. 1.1 Esposto e ben riconoscibile alla vista. 1.2 Che ha carattere legislativo, atto a rendere esplicito un decreto, una risoluzione o un provvedimento avente carattere normativo e esecutivo (perlopiù rif. a una lettera). 2 Avv. In maniera chiara ed evidente.

0.8 Cristiana Di Bonito 21.09.2017.

1 Che appare evidente e manifesto.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 5, reg. 124.3, vol. 2, pag. 229: Non lauda propria di proprio laude, / fallo scusa non claude / poi che patente è la colpa d'alchuno, / né per ciò men questo è viço comuno.

[2] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 354.16: Tornate alla vostra terra, e ciò che è, presentate a' vostri signori e comune, e pregatelli di fare la vostra proferta, sì che pienamente paia che le vostre parole e promesse s' achordino colle patenti e tostane opere...

- Ben visibile in quanto volutamente messo in evidenza.

[3] Libro fiesolano, 1290/1342 (tosc.), pag. 57.17: Passati poi V .C anni uno re ch' ebe nome Badon, il quale era chiamato Totila fragellum dei, il quale odiava molto la città di Fiorenza [[...]] e statovi gran tempo e non potendo avere la terra a suo commandamento lasciò l' assedio et mostrossi d' essar pentuto e rimasisi da fare a lloro ignuria o guerra alcuna, anzi si mostrava loro amico e rifigniesi d' avere co lloro amistade facendo grandi doni e patenti benefizii a' grande Fiorentini.

1.1 Esposto e ben riconoscibile alla vista.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 53, pag. 337.30: quantunque biasimevole sia molto alle donne mostrare con le poppe il petto, non sono perciò le poppe de' membri osceni e che nascondere del tutto si deano, per ciò che, se di quegli fossono, non l'avrebbe la natura poste in così aperta e patente parte del corpo, come è il petto, anzi si sarebbe ingegnata d' occultarle, come gli altri fece...

[2] Dondi dall'Orologio, Rime, a. 1388 (padov.), 20.11, pag. 49: Celata - sempre virtù val nïente: / volando - mancha, et fa pocha dimora, / serrata - dentro, non fata patente.

[3] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.56, pag. 120: Cossì ligati d'amorosi vinci, / ordinaron d'andar la notte stessa / fuor dela villa alo patente busto / del re Nino robusto; / e livi al fonte su l'erbetta spessa / spettarsi a l'ombra del candido gelso / che presso il fonte era molto excelso.

1.2 Che ha carattere legislativo, atto a rendere esplicito un decreto, una risoluzione o un provvedimento avente carattere normativo e esecutivo (perlopiù rif. a una lettera).

[1] Lett. sen., 1313, pag. 367.38: Sì ccome tue Pepo sai, i· rre mi feccie [sic] avere una lett(era) patente che io no(n) dovesse ricievere niuna gravança p(er) la co(m)pagnia de' Frescobaldi né io né i beni miei.

[2] Doc. pis., 1353, pag. 746.25: per queste patenti lectere comandiamo, che allo officiale deputato et che si deputerà per li consuli della Arte della Lana sopra li panni vietati per li ordini facti, et alli decti consuli, et alla loro corte, diate et prestiate aiuto, consiglio et favore, con li vostri et ciascuno di voi officiali...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 23, pag. 586.18: El quale Rectore o auditore super le spirtuale o lo suo judice predicto, el primo die del dicto sindicato o pria, per suo patente edicto, lo quale el faccia mettere et affigere a le porte de l' audientia sua o in essa audientia, mande, sotto pena d'excomunicatione, in la quale se altramente fesse incorra ipso facto, a tutti quelli chi saranno alcuna barataria, venalità de iusticia o iniqua et illicita extorsione o guadagno facto per cotale officiale nel tempo del suo officio o fama o indicio de le predicte cose, quello debia utilmente et interamente revellare...

[4] Doc. fior., 1310-60, pag. 79.14: La quarta parte di 5 lettere patenti sopra i· rre d' Inghilterra, cioè una lettera di lb. 328, s. 2, d. 10 st., in nome di Gino di Gieri comperata da Gian Bonagiunta di Lucha; una di lb. 442, s. 8, d. 2 1/2 st., in nome di Gherardo di Gualtieri...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 98, vol. 2, pag. 432.17: lo re d'Inghilterra e suo primogenito debbono rinunziare a· reame di Francia, come detto è di sopra, e farne trasporto, cidizione e llasciamento per fede e saramento solennemente, e co· llettere patenti aperte e suggellate del suggello reale...

[6] Doc. sic., 1375, pag. 100.20: Et pirkì siati plu certi di la supradicta nostra vuluntati fachimu fari quista nostra patenti lictera sigillata di lu nostru sigillu consuetu cum li nomi di li terri et loki infrascripti.

[7] Doc. padov., 1379 (3), pag. 62.17: il dito Nicolò di Becari [[...]] volene far piena p(ro)va p(er) letere patente del dito mes(e)r l'Imperadore, le qual se leçerà qui d(e) p(rese)nte a maço(r) (con)fusion del dito Nicolò d(e) Pollafrisana.

2 Avv. In maniera chiara ed evidente.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 43.84, pag. 300: "Non era, no, il core nostro ardente, / quando che lue ne parlava in la via, / aprendo le scripture sì patente?".