0.1 censar, sansale, sansali, sennsale, sensagle, sensale, sensali, senssale.
0.2 Ar. simsar (DELI 2 s.v. sensale).
0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Doc. sen., 1277-82; Doc. prat., 1285-86; Doc. fior., 1286-90, [1288]; Stat. fior., 1280-98; Doc. pist., 1300-1301; Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Stat. pis., 1304; Stat. sang., 1334, 30; Doc. aret., 1335-38.
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Doc. orviet., 1339-68, [1354]; Doc. ancon., 1372; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
0.7 1 Chi per mestiere fa da intermediario tra due parti per la compravendita di terre e possedimenti, di merci (spec. nei settori alimentare e tessile) e per la stipulazione di contratti matrimoniali. 1.1 [In contesto fig.].
0.8 Ester Baldi 22.02.2024.
1 Chi per mestiere fa da intermediario tra due parti per la compravendita di terre e possedimenti, di merci (spec. nei settori alimentare e tessile) e per la stipulazione di contratti matrimoniali.
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.31, pag. 891: ben so' biscazziere d'anello / e ruffiano di bordello / e bon sensale. / Vendo biada e feno e sale / e so' buono ispezïale, / misuro terra e faccio scale; / modonatore e manovale...
[2] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 223.6: al sensale per senseria de la terra che fu de' Ricci...
[3] Stat. sen., 1298, dist. 6, cap. 4, pag. 246.13: statuimo et ordinamo, che ciascheduno sensale de la nostra mercanzia sia tenuto d'avere uno suo quaterno, ne lo quale sia tenuto di scrívare e fare scrívare la quantità e la cosa e 'l prezzo de la mercanzia unde sarà sensale...
[4] Fiore, XIII u.q. (fior.), 122.2, pag. 246: «Ancor sì m'intrametto in far mogliaz[z]o, / Altr'or fo paci, altr'or sì son sensale; / Manovaldo mi fo, ma quel cotale / Che mi vi mette, l'ab[b]iate per paz[z]o, / Ché de' suo' beni i' fo torre e palaz[z]o...
[5] Stat. pis., 1304, cap. 63, pag. 697.30: Et che li consuli, con tre per quartieri chiamati da loro infra dì diece di gennaio, siano tenuti di chiamare sensali...
[6] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 60, pag. 364.11: statuimo et ordinamo, che ciascuno sansale ch'accompagnasse alcuno mercatante forestiere, o mercatanti che non sieno de la città di Siena, debiano e sieno tenuti d'andare col decto mercatante o mercatanti per tucte le bottighe de' lanaioli...
[7] Stat. fior., 1310/13, cap. 52, pag. 44.3: Statuto, fermato e ordinato è che ciascheuno sensale il quale farà mercato de le cose di questa arte e compagnia...
[8] Stat. pis., 1318-21, cap. 39, pag. 1106.3: Io sensale, chiamato da' consuli pisani del Porto di Kallari e dal loro consiglio, u da' castellani u dal loro consiglio, u da unde fosse chiamato per ordine di Comuno...
[9] Stat. pis., 1321, cap. 126, pag. 317.28: tanto dare et pagare farò al dicto mercatante al dicto sensale per suo salario, et non oltra; e tanto, et non oltra possa pigliare et avere dal dicto mercatante.
[10] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 1, pag. 285.23: E niuno Sensale possa avere compagnia con alcuno mercatante di Calimala o con alcuno tintore o altra persona tenuta sotto i Consoli di Calimala...
[11] Stat. sang., 1334, 30, pag. 119.30: Ancho, che lo sensale de l' arte de la lana debbia andare con tutti e mercatanti che volesseno comprare panni...
[12] Stat. fior., Riforme 1335-36, cap. 11, pag. 373.10: confermarono i sensali che sono stati l'anno passato col salario, uficio, e modo usati...
[13] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 153, par. 6, vol. 2, pag. 546.28: per lo tempo passato en la cità de Peroscia siano sute e essere sonno usate sensagle en l'arte de la Mercanthia e en l'arte de l'arte de la Lana...
[14] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 88.25: Quando i mercati si fanno in Famagosta il comperatore dà caparro al venditore per mano del sensale, poco od assai come gli piace...
[15] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 149.15: ciaschuno sensale che faccia sensaria di matrimonio debbia portare allo officiale sopra dicti ordini deputato, ogni e ciaschuno matrimonio che farà la matina...
[16] Doc. fior., 1348-50, pag. 201.23: A ffior. lbr. XIIII s. III d. V. Pardo di Vaglente, sensale di panni in Pisa, a Santa Cicilia, dè dare adì XXVIIII di marzo MCCCXLVIII, lbr. quattordici s. tre d. cinque a fior.
[17] Stat. pis., 1322-51, cap. 88, pag. 539.15: ciascuno di quelli ordini, amaestrati in mercatantia et facti di sensali u di sensaria, li quali essere et stare debiano in alcuno certo luogho, et ordinare le mercedi che si denno a' sensali per le loro sensarie dalli venditori et dalli compratori...
[18] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 142, pag. 150.2: non ci volglio altro sensale od amicho di mezzo, se non che io voglio, quando a voi piaccia, essere vostra moglie, et voi siate mio sengnore et marito.
[19] Stat. fior., Riforme 1352-61, [1352], pag. 252.23: niuno sensale possa o debbia fare niuna merchatantia per sè o per altrui di drappi di seta o di seta...
[20] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 187.10: Et li sensali che cotali matrimoni o sposagle tratteranno, o alcuna delle parti tra le quali fare si dovranno, siano tenuti di dare scritto e di notificare a l'oficiale del Comune di Firenze...
[21] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 221.27: O quanti ci ha di questi mezzani e sensali di tale mercatanzia!
[22] Stat. fior., a. 1364, cap. 67, pag. 149.30: E che ciaschuno sensale di vino sia tenuto e debba pagare e paghi alla detta arte, overo al camarlingo d'essa arte per la detta arte ricevente, per ciaschuno cogno di vino che vendere farà...
[23] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 3, pag. 598.17: Calandrino cominciò a dire che egli voleva comperare un podere, e con quanti sensali aveva in Firenze, come se da spendere avesse avuti diecemilia fiorin d'oro, teneva mercato...
[24] Doc. ancon., 1372, pag. 244.17: Ma se 'l mercato se facesse de le dicte mercantie, nullo sensale intramezante, adlora ad quisto pagamento de uno denaro overo de dui denari predicti per nigiuno modo siano tenuti...
[25] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 189, pag. 472.7: Giammai alcun sensale non arebbe concluso questo matrimonio: solo una nuova astuzia di Lorenzo fece fare quello...
[26] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 96.17: Hic proseneta, te id est lo sensale.
- [Usato come appellativo].
[27] Doc. sen., 1277-82, pag. 16.22: Ancho V lib. et V sol. nel dì da Stefano sansale a vendite in f. di vintetrè.
[28] Doc. prat., 1285-86, pag. 109.13: ce lli prestai malevadore Bonaiuto f. Alegretti se(n)sale da Bide(n)ço...
[29] Stat. fior., 1280-98, par. 33, pag. 61.23: Eraci a questo consiglio Ventura maestro e Amadore sensale e Ugholino galligaio e Puccio Campiglia e Andrea tintore e Corso calçolaio...
[30] Doc. fior., 1274-1310, pag. 348.8: dene dare a livre diece del centinaio, termine uno anno, sensale Tano; questi danari sono de la Bilia.
[31] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 40.11: presente Bonacholto ispeziale e Salvi sensale e Lapo e Franciescho Chorbizzi.
[32] Doc. aret., 1335-38, pag. 146.30: Cie(n)ne de Gnialdo merchatante che stane e·llo borgo de (santo) Lorentino, dea dare a dì XXIJ de maggio, i q(ua)li diedi in sua mano, fio. quindici d'oro; presente Ristoro sensale, avemone polizia de sua mano.
[33] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 3.12: Vide schritti Tomaso di messer Covone. Furono a ragione di lire 14 e s. 10 a ffior. la lira di grossi manca. Sensale Francescho Orlandini. Feciorne una lettera di paghamento a Lippo Guardi e conpangni lor conpangni, che paghasero i detti danari in Vinegia...
[34] Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1338], pag. 363.21: e lle lbr. 37 s. 14 a fior. tra per spese quando si giurò la detta loro serocchia e che dierono a Lapo sensale per la senseria che ne fece...
[35] Doc. orviet., 1339-68, [1354], pag. 140.38: Mannucciu di Neri di Maffuccio sensale àne a piscione una chasa di quelle dell'uopera, che gliel'apiscionai io Iacovuzzo di Cenne chamorlengo.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.212, pag. 160: Che monti son chi quelo jorno / van a rei mercai d'entorno / donde lo demonio è censar, / per far lo colo scavizar.
[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 321-30, pag. 95.15: sono ottime sensali e maestre di far che messer Mazza rientrar possa in Valleoscura, donde dopo molte lagrime era stato cacciato fuori.