LEVAME s.m.

0.1 levame, levàme.

0.2 Lat. levamen per incrocio con levare 'lievitare' (DEI s.v. levame).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

0.5 Locuz. e fras. levame del grano 1; levame di grano 1.

0.7 1 Lo stesso che lievito. 1.1 [In espressioni proverbiali]. 1.2 Fig.

0.8 Simone Pregnolato 30.06.2022.

1 Lo stesso che lievito.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 14.9: Unde in del Nuovo Testamento parla del convito del padre della famiglia, del signore che concedette ai servi suoi ch'elli potesseno far mercatantie, del seme, delle vergini, del levame, et così di molte cose.

[2] Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.), cap. 6, pag. 206.19: Item piglia dr. II opii e dr. III di levame e pesta insieme col mele e col'aceto e unge tucti li polsi delo 'nfermo: e dormerà.

[3] f Chirurgia di Ruggero Frugardo volg., XIV pm. (fior.), [L.2, cap. 13(bis)], pag. 287.2: cuoci in acqua; e pestale poi bene nel mortaio cola sungna. Poscia vi metti bituro, levame, lacte di femina... || Corpus OVI.

[4] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 73, pag. 115.11: Altressì guardisi del piscio del topo, che nol tocchi. Ché da ivi a XL giorni gli conviene guardare delle grosse vivande d'olio e di carne e di pescie e di pane, ove levame sia facto...

[5] Libro dela cocina, XIV (tosc.), cap. 31, pag. 158.2: Piglia farina biancha con un poco di levame; distempera con acqua calda, e fa levare, ciò è fermentare...

- Levame del / di grano (adoperato in farmacopea).

[6] Thes. pauper. volg., XIV pi.di. (pis.), cap. 24, pag. 274.6: 4. Item pesta la cipolla e lo succhio del lilio e lo levamedel grano e li fichi secchi, e distenpera queste cose col lacte dela porca...

[7] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 15, col. 2.7: R(ecipe) canterelle trite e impasta con levamedi grano che sia istato in molle inn aceto forte per dì e notte uno, e poni insulle tempie presso agli occhi maghagniati...

1.1 [In espressioni proverbiali]. || Cfr. 1 Cor 5, 6: «modicum fermentum totam massam corrumpit».

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 9, pag. 297.4: sì come per l'uzansa del lebbroso l'omo ale stagione diventa lebbroso, et per una pecora malata tucta la mandra si ne corrompe, et p[er] [p]ogho levame tucta la pasta si corrompe, così per cotidiana conversassione et amistà deli riei homini si fa l'omo cr[u]dele, goloso...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 4, cap. 9, pag. 131.15: secondo ke 'l fermento overo levame tutta la massa corrumpe, così quello seme infecto corrompe tutto l'omo.

1.2 Fig.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 168, pag. 106: Le doie e li tormenti e mort e sedhe e fame, / Tut queste coss avemo per lo peccao de Adame: / La nostra vita fragele orzem per quel forame / Ke plaza a De, ke certo de nu firá levame.