PRESAME s.m.

0.1 presame, pressame.

0.2 Da preso.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che caglio. 1.1 Fig. Fattore che consolida un sentimento (negli es., l'amicizia).

0.8 Simone Pregnolato 30.06.2022.

1 Lo stesso che caglio.

[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 25, pag. 470.9: ed allora opera nel sangue della femina coagulando e meglio digestendo, sì come fa il presame il latte, ed induce nella parte di quello sangue più puro...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 6, cap. 9, pag. 197.1: Di questo mese facciamo il cascio di scincero e chiaro latte, col presame dell'agnello, e del capretto...

[3] Libro dela cocina, XIV (tosc.), cap. 88, pag. 185.8: Togli lacte puro, chiaro, colato, e mettivi pressame di capretto e d'agnello...

1.1 Fig. Fattore che consolida un sentimento (negli es., l'amicizia).

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 9, pag. 80.17: P(er) fede si coagola (e) pre(n)desi, s(e)c(on)do Seneca lo quale disse: «La fede è al'amico p(re)same d'amistade (e) la sapiença è fermamento d'essa».

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 1, pag. 284.17: Et per fede si coagola et prendesi, segondo Senaca lo quale disse: la fede è al'amico presame d'amistà et fermamento di sapientia.